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Diamo il benvenuto al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana

Gen 9, 2023 | Apertis Verbis, Novitร 

Con piacere porgiamo il benvenuto al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Dr. Antonio Mazzeo.

Da toscani diamo per scontato quello che รจ e rappresenta la Toscana, ma dovendolo scrivere o meglio ben rappresentare ad un illustre sconosciuto, qualche remora ce la poniamo. Come facciamo a ben raccontare un insieme di bellissime storie ed esperienze umane, architettoniche, paesaggistiche e culturali che si perdono nella notte dei tempi?
La sintetizzerei con tre parole: storia, tradizione e innovazione. La Toscana ha un patrimonio unico al mondo che nasce dal suo passato, inimitabile, ma รจ anche sinonimo di benessere e opportunitร  per il futuro. Se persone da tutto il mondo vengono a visitare la nostra regione o arrivano da tutta Italia per studiare e formarsi, non รจ un caso. Io stesso mi son trasferito a Pisa nel 1996 per frequentare lโ€™universitร  e ci sono rimasto perchรฉ qui ho potuto specializzarmi e avviare due start-up. Ora, da Presidente del Consiglio Regionale, vorrei restituire a questa terra un pezzettino di quello che mi ha dato.

Compito gravoso e di assoluto lustro. Ci spieghi il Suo segreto e complimenti.
Non ci sono segreti. Perรฒ credo in una cosa semplice: la politica deve stare allโ€™altezza degli occhi delle persone. Deve essere concreta nellโ€™affrontare i problemi e dare risposte. E deve tornare ad avere la capacitร  di anticipare il futuro, non subirlo.

Vorrei iniziare con la data del 30 novembre. Davvero un giorno speciale che forse racchiude, in poche lettere e numeri, lโ€™improba impresa. A Lei la parola.
Essere il primo luogo nel mondo, il 30 novembre 1786, ad abolire la pena di morte non รจ solo unโ€™ereditร  di cui essere orgogliosi, ma incarna i nostri valori di terra di diritti, accoglienza e opportunitร  per tutti. Quella data rappresenta una delle nostre radici piรน profonde su cui far germogliare il nostro futuro.

A questo riguardo, desidererei riprendere quanto da Ella affermato โ€œโ€ฆai ragazzi piรน giovani, affinchรฉ non siano mai indifferenti, non si voltino mai dallโ€™altra parte, anche quando alcune questioni non lontane da noiโ€ฆโ€ Responsabilitร  e senso civico, rispetto per gli altri e per se stessi. Insomma da buoni toscani?
Esatto, sono le giovani generazioni che devono raccogliere il testimone e portare avanti quella grande tradizione toscana che ci vede protagonisti in tutti i campi. Il messaggio che vorrei trasferirgli รจ che non lascino mai che siano altri a decidere anche per loro.

Se Le domandassero se conosce Antonio Mazzeo, cosa risponderebbe?
Che per quanto lo conosca, รจ bello non smettere mai di scoprire che esistono aspetti di se stessi che magari non avremmo mai pensato di avere.ย 

Fra le eccellenze, meritano uno sguardo le nostre produzioni agricole. Partendo da una simile prefazione, con tutto il rispetto possibile, possiamo affermare che anche in questo caso ci distinguiamo davvero bene. Ma forse siamo troppo abituati a โ€œbucareโ€ e non valorizziamo, sempre ed a dovere, quello che sappiamo fare, quello che con tanta passione creiamo?
La Toscana vanta un’antichissima tradizione enogastronomica, di saperi e di gusti. Eโ€™ tra le regioni piรน ricche di prodotti tipici contrassegnati da marchi di qualitร  dellโ€™Unione Europea. La valorizzazione passa prima di tutto da nuovi investimenti destinati anche a svolgere una comunicazione adeguata che faccia conoscere le nostre eccellenze. Dobbiamo imparare a far sistema come Toscana e lasciare alle spalle i nostri campanilismi quando si compete col resto del mondo.

La concorrenza รจ feroce e spietata. Probabilmente dovremmo investire di piรน su questโ€™aspetto? Ne abbiamo piena consapevolezza?
La parola dโ€™ordine deve continuare a essere โ€˜qualitร โ€™ perchรฉ รจ il vero valore aggiunto in grado di fare differenza. Aggiungo che lโ€™agricoltura a cui pensa la Regione Toscana รจ quella che coniuga metodi di coltivazione rispettosi, come il biologico, e la produzione integrata e di tutela e valorizzazione dellโ€™agro-biodiversitร : orgogliosi di disporre di un Repertorio regionale-anagrafe nazionale che conserva 879 risorse genetiche di cui 753 a rischio, una rete di 180 Coltivatori Custodi e 9 Sezioni della banca del germoplasma. Lโ€™innovazione, insieme alla digitalizzazione e allโ€™agricoltura di precisione, potrร  essere una chiave ulteriore per favorire unโ€™agricoltura sostenibile. รˆ importante formare lโ€™imprenditore agricolo, verso la cultura dellโ€™informatizzazione, dellโ€™innovazione e dellโ€™aggregazione.

Noblesse oblige: da qui prendo spunto per dire che abbiamo anche la responsabilitร , il dovere di essere coraggiosi, per i toscani del futuro, per le nostre generazioni. In fondo i nostri genitori e nonni ci hanno lasciato un bellissimo patrimonio. Concorda?
Concordo e come dicevo prima credo che dobbiamo avere il coraggio di continuare a coniugare la tradizione con lโ€™innovazione. In fondo รจ quello che la Toscana ha sempre fatto in tutti i campi, dallโ€™arte con Piero della Francesca che inventa la prospettiva, al Granduca Pietro Leopoldo che abolisce la pena di morte, fino al passato piรน recente quando nel 1986 da Pisa partรฌ primo ‘ping’ che collegรฒ l’Italia a Internet.

Ogni sprazzo di cittร  รจ unโ€™opera dโ€™arte, cosรฌ come le nostre campagne, i nostri musei. Di cosa abbiamo urgente bisogno? Di tecnologia? Di strutture? Di idee? Di determinazione?
Con i fondi europei, dal PNRR ai fondi strutturali, abbiamo molte risorse da investire, quello che manca spesso รจ la pianificazione e il coraggio di fare delle scelte. Io vorrei una Toscana sempre piรน digitale, perchรฉ solo cosi possiamo competere in Europa e nel mondo. Poi servono infrastrutture, una burocrazia piรน semplice che permetta alle migliori idee di fiorire. E dobbiamo porci un grande obiettivo: dare le stesse opportunitร  a chiunque, sia che nasca in un piccolo borgo o in una grande cittร .

Riassumendo: innovazione e tradizione. Queste, fra le tantissime parole, quelle che userei per iniziare a raccontare il nostro esser โ€œtoscaniโ€. Vuole aggiungere qualcosa?
Ne vorrei aggiungere una terza: opportunitร . Dobbiamo far diventare la Toscana sempre piรน la terra dove tutti possono coltivare i propri talenti e dove tutte e tutti possano realizzare i propri sogni.

Un progetto che intende assolutissimamente realizzare? Con lโ€™aiuto di chi?
Cโ€™รจ un progetto a cui tengo molto: Toscana 2050. Lo scopo รจ quello di cominciare a pensare come sarร  la nostra regione tra 30 anni, immaginando oggi come cambieranno lโ€™agricoltura, il lavoro, la sanitร , le cittร , in modo da anticipare il progresso e non subirlo. Per farlo ho chiesto a 15 delle migliori menti della Toscana di far parte di un comitato scientifico ad hoc ma i contributi di idee sono aperti a tutti. Vorrei che tutti i toscani, a partire dai piรน giovani, ci dicessero come immaginano il futuro e ci aiutino a costruirlo. Questo รจ un esempio di politica che guarda alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni.

Un rimpianto?
Durante la pandemia abbiamo attraversato momenti difficili, spesso perรฒ non siamo stati in grado di dare risposte tempestive a chi stava soffrendo di piรน: immagino i tanti studenti che con la DAD non hanno potuto vivere a pieno la scuola e la socialitร  degli anni piรน belli della loro vita. E purtroppo per loro non cโ€™รจ stato e non ci sarร  alcun ristoro. Per questo i giovani sono la prioritร  in questo mio mandato e per questo a loro abbiamo destinato il bando Ri-Generazione toscana, con 2.2 milioni destinati ai comuni toscani per progetti di partecipazione giovanile.

Una scelta felice?
Aver scelto Pisa e la Toscana per studiare, formarmi e costruire la mia famiglia.

Un regalo alla Toscana?
Rendere il Consiglio Regionale, la casa di tutti i toscani, sempre piรน un luogo accogliente, aperto, digitale e trasparente. Una casa di vetro, dove tutti i toscani possono rivolgersi e avere risposte.ย 

Cosa non tollera?ย  Cosa premia?
Non tollero la falsitร , premio il merito delle persone e il coraggio di scegliere di anteporre lโ€™interesse collettivo alle ambizioni personali.

Vorremmo tanto averLa in una della numerose nostre iniziative? Ci possiamo contare?
Certo, sto girando la Toscana in lungo e in largo per capire meglio le potenzialitร  e le difficoltร  di ogni comunitร , sarร  un piacere incontrarci e partecipare alle vostre iniziative.

La ringrazio per il suo tempo.

Un caro saluto.

Il Direttore
Gianluca Cavicchioli

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