Tutti gli agricoltori percettori della Pac saranno quindi chiamati a contribuire al Fondo Agri-Cat, per una quota pari al 3% dei pagamenti diretti. Avremmo così un sistema certamente più rispondente alle necessità del settore che si gioverà, ovviamente, di quanto esiste ed opera ad oggi in questa materia in particolare ci riferiamo a polizze agevolate, fondi mutualità danni e reddito, ecc.
Le nostre iniziative
Convegno online “Detto e fatto”: Fondo Agri-Cat, sviluppo e opportunità
Martedì 14 febbraio andrà in onda sulla nostra pagina Facebook e canale Youtube il convegno online della rubrica Detto e fatto “Fondo Agri-Cat, sviluppo e opportunità“, dalle ore 8,45.
Il sistema di gestione del rischio in agricoltura è uno dei più innovativi ed evoluti a livello europeo, ma sconta ancora il perdurare di limiti strutturali e criticità che ne limitano fortemente lo sviluppo e l’utilizzo.
Dobbiamo dotarci di uno scudo che permetta all’imprenditore di poter operare e confrontarsi con ordinarie difficoltà, alla sua portata, in usuali dinamiche imprenditoriali al riparo però dai pericoli e rischi fuori dalla sua portata.
Il Fondo Agri cat, istituito con la legge 30 dicembre 2021, n. 234, interviene e opera proprio in questa direzione. Potranno essere così “coperti” i danni da gelo, brina, alluvione e siccità. Insomma potremmo avere una protezione più confacente e completa.
Il fondo potrà contare, nei prossimi anni di programmazione della nuova Pac, su circa un miliardo a cui andranno aggiunte anche le economie del c.d primo pilastro.
L’intendimento è quello di ampliare la platea di chi usa strumenti di gestione del rischio; questo nuovo stato di cose potrà permettere ad oltre 700 mila imprese di avere un robusto scudo contro i nefasti e rammentati rischi.
Tutti gli aspetti riguardanti il Fondo Agri-Cat verranno affrontati e approfonditi durante la mattina del 14 febbraio.
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