Siccità, crisi internazionale e lievitazione dei prezzi energetici: il contesto in cui operano oggi le imprese agricole è emergenziale. Si è parlato anche di questo alla Conferenza Nazionale delle Camere di Commercio “Progettare il domani con Coraggio”, in corso a Firenze, dove Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, è così intervenuto: “La tecnologia può fornire un valido aiuto, ma serve supporto dalle istituzioni per abbattere i costi di gestione e consentire alle imprese una rapida transizione green. Emerge la necessità di impostare una visione comune che ponga l’agricoltura come settore strategico per l’economia e che metta al centro un progetto di innovazione e sostenibilità, riconoscendo il ruolo ed il valore dell’agricoltura nella crescita e nell’affermazione dell’Italia in ambito europeo ed internazionale”.
Confagricoltura, la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole, ha da subito voluto fortemente che i benefici previsti dal Piano Industria 4.0 fossero estesi al settore primario con Agricoltura 4.0.
Questo per via della convinzione che la sostenibilità e il nuovo modello di sviluppo che essa richiede, ossia la green economy, corrispondano a nuove opportunità di mercato, nuove imprenditorialità, nuovi posti di lavoro, lotta all’inquinamento ambientale e al riscaldamento globale mediante un efficiente uso delle risorse a disposizione.
“Le potenzialità, dunque, esistono e sono supportate anche da numeri importanti, ma la politica e l’amministrazione pubblica devono seguire di pari passo, supportandola, l’onda lunga dell’innovazione imprenditoriale italiana. Se vogliamo fare della sostenibilità un vero driver per crescere, dobbiamo creare le basi perché le imprese possano ridurre i costi di gestione ed innovare il proprio modo di fare impresa. Una rivoluzione culturale, dei cittadini e delle istituzioni per arrivare a premiare il merito e le eccellenze”, ha concluso il presidente Giansanti.