L’Unione ha incontrato i Sindaci del Comprensorio del Consorzio Toscana Sud
In data 27 marzo, l’Unione aveva manifestato ai Sindaci del Comprensorio del Consorzio Bonifica Toscana Sud il forte stato di preoccupazione che viviamo causa la mancanza d’interventi in molti corsi d’acqua della nostra provincia.
In taluni casi riteniamo sia messa in discussione la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle zone limitrofe ai corsi d’acqua, anche con apposita documentazione.
Ormai da anni chiediamo un fattivo intervento delle parti in causa; abbiamo domandato incontri con gli Assessorati di riferimento senza tuttavia ricevere alcun confortante riscontro.
Molti agricoltori operano in queste zone a rischio ma non possono mettere in opera alcun intervento a causa dei vincoli; parimenti, e da tempo, hanno denunciato questo anomalo contesto.
Per giunta i danni che subiscono non sono rimborsabili. Si trovano davvero in spiacevoli circostanze. Oggettivamente come possiamo rassicurarli? Cosa possiamo argomentare per giustificare siffatta situazione?
Questo stallo ingenera sfiducia nelle istituzioni e presta il fianco a proteste diffuse e condivise.
Possiamo sottacere questo stato di cose? Come potremmo giustificare ipotetiche sciagure in caso di eventi eccezionali, sempre più frequenti e numerosi anche nei nostri territori?
A parer nostro sarebbe davvero complicato trovare attenuanti corrette e credibili.
Chiedevamo anche di far fronte comune al fine di sensibilizzare i competenti Uffici onde riprendere quell’ordinarietà “gestionale” ormai da tempo dimenticata.
Il territorio e le sue componenti devono essere ineluttabilmente “gestite e governate”; diversamente diventano poco compatibili con le attività antropiche.
Si era proposto anche “tavoli” di lavoro territoriali che potranno senz’altro agevolare l’informazione ed ottimizzare quell’operatività tanto invocata e necessaria.
Oggi, la nostra richiesta è stata soddisfatta. Abbiamo infatti incontrato gran parte dei Sindaci alla presenza del Presidente Fabio Bellacchi. Unanime l’intendimento di far fronte comune con la Regione Toscana ed Assessorato di riferimento.
A brevissimo sarà chiesto un incontro istituzionale ove ribadire, per l’ennesima volta e con forte determinazione, questa situazione grave ed ineludibile che chiede a gran voce un sostanziale cambiamento.
Abbiamo chiesto una cosa soltanto: tanta concretezza, rapidità negli interventi e perché no, molto buonsenso cosa che ormai da lustri difetta in molti tavoli di confronti.
Vigileremo affinché questo prioritario incontro non finisca fra le polverose stanze della Regione Toscana.