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Attuazione sottomisura “Ammodernamento delle macchine agricole” PNRR

Ott 5, 2023 | Novità

Si segnala che in data 8 agosto 2023, è stato adottato il decreto Masaf n. prot. 413219 (in corso di registrazione presso gli organi di controllo) che reca la disciplina e le indicazioni per le Regioni e le Province autonome per la definizione delle modalità di emanazione dei bandi regionali relativi ai 400 milioni di euro, destinati alla sottomisura “ammodernamento delle macchine agricole” PNRR – Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.

Il decreto definisce:

  • le modalità per l’attuazione degli interventi finalizzati all’erogazione della somma di euro 400 milioni, destinati alla sottomisura “ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione”;
  • i ruoli, i rapporti e gli impegni a carico del Ministero e delle Regioni e Province autonome per garantire il rispetto del cronoprogramma e delle norme riguardanti l’attuazione del PNRR, come da Allegato n. 1, che è parte integrante del presente decreto;
  • gli elementi che garantiscono la compatibilità degli interventi, con la disciplina europea degli aiuti di Stato.

Gli interventi previsti nel provvedimento in esame sono complementari a quelli previsti nell’ambito del Fondo Innovazione, il cui schema di decreto, acquisita l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 26 luglio 2023, è stato firmato dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (si è in attesa della firma del Ministro dell’economia).

 In particolare con:

  • la misura meccanizzazione PNRR si andranno a finanziare proposte progettuali la cui spesa massima ammissibile varia da 35.000 euro a 70.000 a seconda del tipo di intervento;
  • il Fondo innovazione si andranno a finanziare proposte progettuali la cui spesa massima ammissibile varia da 70.000 euro a 500.000 euro.

L’attuazione della misura prevede il coinvolgimento:

  • del Masaf (definizione dei criteri generali di selezione degli interventi, regole per il monitoraggio e rendicontazione della spesa, attivazione dei circuiti finanziari, disciplina del regime di riduzioni e sanzioni);
  • delle Regioni e Province autonome (definizione del bando attuativo PNRR, raccolta ed istruttoria delle domande di sostegno e di pagamento, inserimento dei dati dei progetti finanziati sul sistema nazionale di monitoraggio del PNRR, denominato ReGIS; effettuazione dei controlli amministrativi, in loco ed ex post, autorizzazione al pagamento e gestione delle procedure di recupero di somme indebitamente percepite);
  • degli Organismi Pagatori (esecuzione e contabilizzazione del pagamento compresa la gestione delle eventuali fidejussioni a garanzia dei pagamenti anticipati).

Nella sezione III dell’allegato 1 del DM è riportato il cronogramma dell’attuazione della misura.

Cronoprogramma regionale

Entro il 31 dicembre 2023 Pubblicazione dei bandi regionali
Entro il 31 marzo 2024 Termine di acquisizione delle domande di sostegno
Entro il 31 maggio 2024 Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa. La graduatoria dovrà essere pubblicata sul sito della Regione o Provincia autonoma e il relativo link dovrà essere comunicato al MASAF
Entro il 15 giugno 2024 Trasmissione al MASAF, da parte delle Regioni e Province autonome, dell’esito della selezione delle domande e della formazione della graduatoria con l’indicazione delle somme eccedenti quelle necessarie al pagamento di tutti i beneficiari ammessi, ai fini della successiva riassegnazione delle risorse da parte del Ministero, in attuazione di quanto previsto al punto 1) della Sezione II
Entro il 30 giugno 2024 Riassegnazione da parte del MASAF delle risorse eccedenti di cui al punto precedente, ai sensi di quanto previsto ai punti 2) e 3) della Sezione II
Entro il 31 dicembre 2024 Erogazione del contributo in favore di almeno il 70% dei beneficiari (M2C1-7 target UE)
Entro il 31 dicembre 2025 Completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari
Entro il 30 giugno 2026 Erogazione del contributo per tutti i beneficiari (M2C1-8 target UE)

 

Come anticipato, la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 400 milioni di euro, ripartita tra le Regioni e Province autonome con decreto del Ministro n. 53263 del 2 febbraio 2023, come riportato di seguito:

Regione/P.A. Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole” (euro) Regione/P.A. Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole” (euro)
Abruzzo 14.686.192,53 Molise 5.559.161,82
Basilicata 13.277.381,52 Piemonte 26.526.600,23
Bolzano 7.779.545,18 Puglia 47.618.688,91
Calabria 22.141.052,34 Sardegna 30.346.119,46
Campania 21.262.268,45 Sicilia 44.295.040,94
Emilia-Romagna 29.140.843,78 Toscana 22.358.979,57
Friuli-Venezia Giulia 8.074.496,71 Trento 5.081.576,29
Lazio 23.470.293,13 Umbria 10.064.056,25
Liguria 3.552.584,39 Valle d’Aosta 1.672.976,19
Lombardia 25.963.839,53 Veneto 24.779.436,26
Marche 12.348.866,53

 

I beneficiari della misura sono le imprese agro-meccaniche[1] e le micro, piccole medie imprese agricole[2] e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472 che, alla data di presentazione della domanda di sostegno e della domanda di pagamento, sono in possesso dei requisiti elencati al comma 2 dell’art. 5 (iscrizione alla CCIAA ed essere titolare di Partita IVA, avere il Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato, ecc.).

Il sostegno pubblico sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale, la cui aliquota applicabile, sarà definita dalle Regioni e Province autonome, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, e non potrà superare:

a. il 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b. l’80 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

In particolare, sono considerati ammissibili, in conformità alle previsioni del PNRR, le seguenti spese (ulteriori dettagli sono presenti nell’Allegato I):

a. supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;

b. sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (la domanda dovrà identificare in maniera univoca il veicolo fuoristrada sostituito);

c. supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

La spesa massima ammissibile è pari ad euro 35.000,00 per i punti a) e c)[3], e a euro 70.000,00 per il punto b)[4].

E’ possibile accedere ad una anticipazione finanziaria pari fino al 30% della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario al Soggetto attuatore corredata da idonea garanzia fideiussoria

Nell’individuazione dei criteri di selezione delle domande di finanziamento, le Regioni e Province autonome tengono conto in via prioritaria della necessità di finanziare i progetti riguardanti l’efficiente distribuzione dell’acqua, e possono attribuire una premialità sulla base di uno o più dei seguenti ulteriori principi:

  1. riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari;
  2. miglioramento della sostenibilità ambientale dell’azienda;
  3. riduzione della perdita di nutrienti, mantenimento e recupero della fertilità dei suoli;
  4. riduzione dell’uso dei fertilizzanti;
  5. dimostrazione dell’adesione al sistema Biologico e altre certificazioni di qualità (es. SQNPI);
  6. possesso di certificazioni di processo/prodotto o energetiche;
  7. nessun consumo di suolo;
  8. benessere animale e riduzione delle vendite di antimicrobici per gli animali d’allevamento;
  9. risparmio della risorsa idrica e utilizzo di acque reflue;
  10. salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili;
  11. conservazione della biodiversità e tutela degli ecosistemi;
  12. mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Le Regioni e Province autonome, all’interno dei bandi regionali PNRR possono altresì prevedere criteri di precedenza ai fini della formulazione della graduatoria per i progetti che risultino a pari merito, a supporto dell’occupazione giovanile e femminile in agricoltura.

Nell’Allegato al DM, suddiviso in 15 sezioni, sono disciplinati i rapporti e gli impegni a carico del MASAF e dei Soggetti attuatori – Regioni e Province autonome.

Allegato

  • Sezione I – Interventi e spese ammissibili;
  • Sezione II – Modalità di riassegnazione delle risorse finanziarie non utilizzate;
  • Sezione III – Cronoprogramma di attuazione della sottomisura “ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione” a livello regionale e successiva rendicontazione delle spese nei tempi compatibili con milestone e target definiti dal PNRR. Definizione delle tempistiche di attuazione del procedimento regionale (pubblicazione del bando regionale; presentazione domanda di finanziamento; notifica del provvedimento di concessione al beneficiario; concessione dell’eventuale anticipo finanziario, termine di ultimazione degli investimenti e di presentazione della rendicontazione a saldo);
  • Sezione IV – Compiti in capo all’Amministrazione centrale titolare e ai Soggetti attuatori della sottomisura “ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione”;
  • Sezione V – Circuiti finanziari per la gestione della sottomisura;
  • Sezione VI – Modalità per la rilevazione e imputazione dei dati nel sistema informativo adottato per il monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario dei progetti e obbligo di trasposizione nel sistema ReGiS;
  • Sezione VII – Modalità di rilevazione degli “indicatori comuni” e del “contributo al clima e al digitale” (tagging) della sottomisura;
  • Sezione VIII – Modalità per garantire il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH);
  • ezione IX – Procedure e modalità di esecuzione dei controlli sugli investimenti finanziati dalle Regioni e Province autonome;
  • Sezione X – Procedure per la determinazione delle riduzioni ed esclusioni;
  • Sezione XI – Trattamento dei dati personali: modalità e informativa;
  • Sezione XII – Check-list di autocontrollo per la selezione dei progetti nel rispetto dei principi comuni e condizionalità PNRR;
  • Sezione XIII – Atto d’obbligo da sottoscrivere da parte dei beneficiari;
  • Sezione XIV – Ulteriori condizioni previste per fruire del sostegno finanziario del PNRR: assenza di conflitto di interessi, assenza di doppio finanziamento, individuazione del cd. “titolare effettivo”;
  • Sezione XV – Norma di chiusura.

 

 

[1] Per le imprese agro-meccaniche, micro, piccole e medie imprese che operano fuori dal settore della produzione agricola primaria si applica il regime “de minimis” disciplinato dal Regolamento (UE) 1407/2013 del 18 dicembre 2013. Ai sensi dell’articolo 3, comma 2 del Reg. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

[2] Le micro, piccole e medie imprese, appartenenti al settore della produzione primaria, beneficeranno dei sostegni erogati dal presente decreto, sulla base del Regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione, del 14 dicembre 2022.

[3] Per gli investimenti di cui ai punti a) e c), eventuali proposte progettuali di importo compreso tra euro 35.000,00 e 70.000,00 potranno essere comunque finanziate ed il contributo concedibile sarà calcolato sulla spesa ammissibile di euro 35.000,00.

[4] Per gli investimenti di cui ai punti b), eventuali proposte progettuali di importo superiore a euro 70.000,00 potranno essere comunque finanziate ed il contributo concedibile sarà calcolato sulla spesa ammissibile di euro 70.000,00.

Allegato_MASAF_2023_DMMacchine 2agosto2023

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