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Fondo per l’innovazione in agricoltura. Avviso di apertura del portale di accesso alle agevolazioni e istruzioni operative per l’anno 2023

Nov 6, 2023 | Novità

Articolo 7 del Decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze del 10 agosto 2023 riguardante criteri e le modalità di accesso agli interventi a valere sul fondo per l’innovazione in agricoltura (art.1, commi 428 e ss., della Legge 29 dicembre 2022, n. 197)

Requisiti per l’accesso alle agevolazioni

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  1. risultano iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;
  2. risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
  3. hanno sede operativa nel territorio nazionale;
  4. rientrano nella categoria di micro, piccole e medie imprese, in conformità a quanto previsto dall’Allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022 ovvero del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022.

Costi ammissibili 

L’importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi, al netto dell’IVA, per l’acquisto dei beni dettagliatamente indicati all’articolo 5 del Decreto, con le seguenti precisazioni:

  1. è esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing),
  2. i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica, e
  3. gli aiuti non possono essere concessi per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea in vigore.

In caso di acquisto di acquisto di trattrici agricole la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito, il quale deve essere:

  1. marciante e funzionante,
  2. identificato da un numero di matricola, oltre che dal numero di targa (se presente);
  3. di proprietà del richiedente da almeno 6 (sei) mesi, e
  4. oggetto di rottamazione a cura del medesimo rivenditore della macchina oggetto dell’agevolazione, da dimostrare con Certificato di rottamazione emesso dal rivenditore stesso e allegato alla fattura quietanzata.

Obiettivi degli investimenti

Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria devono soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione,
  2. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea,
  3. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico,
  4. contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica,
  5. contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica, e contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

Calcolo delle agevolazioni

Ai fini della individuazione del limite inferiore o superiore per l’accesso alle agevolazioni, va considerata la somma dei costi ammissibili acquisiti nella domanda di accesso alle agevolazioni, anche se riferiti a più beni oggetto di investimento

Per quanto riguarda gli investimenti destinati al:

  1. settore agricoltura, produzione primaria e trasformazione, e
  2. settore pesca, pesca e acquacoltura e trasformazione,

per i quali la concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi dei Regolamenti di Esenzione ABER e FIBER, la quantificazione dell’agevolazione è effettuata applicando al massimale del 65% (per le PMI agricole Agricole attive nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ( 80% se aziende con giovani agricoltori) e del 50% per la PMI della pesca) la percentuale corrispondente allo scaglione di importo di investimento.

Di seguito sono indicate le percentuali da applicare ai costi ammissibili, in relazione allo scaglione di investimento ed al Regolamento di Esenzione ai sensi del quale è effettuato il calcolo.

Scaglioni di importo di investimento ABER giovani (massimale 80%) ABER non giovani (massimale 65%) FIBER
(massimale 50%)
 fino a 100.000,00 60,00% 48,75% 37,50%
 da 100.000,01 a 200.000,00 52,00% 42,25% 32,50%
 da 200.000,01 a 300.000,00 44,00% 35,75% 27,50%
 da 300.000,01 a 500.000,00 36,00% 29,25% 22,50%

 

Per quanto riguarda gli investimenti effettuati dalle PMI agromeccaniche o dalle PMI agricole per altre attività connesse all’attività agricola principale, per i quali la concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi del Regolamento  de minimis n. 1407/2013, la quantificazione dell’agevolazione è effettuata applicando a 200.000,00 euro (massimale previsto dal Regolamento de minimis) la percentuale corrispondente allo scaglione di importo dell’investimento come riportata nella seguente tabella:

Importo ammissibile per cui si chiede il contributo Percentuale massima di contributo
 fino a 100.000,00 100%
 da 100.000,01 a 200.000,00 90%
 da 200.000,01 a 300.000,00 80%
 da 300.000,01 a 500.000,00 70%

 

Avviso di apertura dello sportello

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2023, data di apertura dello sportello telematico secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Successivamente, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00).

Per informazioni in merito è possibile contattare il nostro Ufficio Finanza Agevolata tutti i mercoledì pomeriggio tel. 0577/533246; finanzagevolata@confagricolturasiena.it

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