Innovazione. Diverse chiavi di lettura sono emerse nella nostra iniziativa del 22 novembre dal titolo “L’imprenditore? Idee, ambizione e coraggio di cambiare”, argomento e tematiche di prim’ordine.
Tutti concordi nell’affermare che fare impresa è cosa che nasce da dentro, si migliora, si può imparare ma il germe buono già deve essere presente in noi. Quella voglia di arrivare, di affermare se stessi nella produzione e fornitura di un prodotto o di un servizio. Qui la vera scommessa, che poi diventerà anche risultato economico.
Ma ci vuole visione, determinazione e curiosità. Di tutto questo non si deve lesinare nulla. Perché forse il sistema è già ricco di opportunità e quindi devono essere colte, afferrate. L’idea, si, ma serve quella vincente.
La storia recente e non deve essere presa ad esempio per chi è riuscito a fare percorsi virtuosi ma è anche vero che ogni impresa possiede qualcosa di unico e irripetibile. Dobbiamo vedere anche al sistema, nella sua globalità.
Tutto si tiene insieme. Non ci possono essere compartimenti stagni: scuola, università, mutualità, buone norme e tanto buon senso. Un paniere di attrezzi da usare nei modi che più si ritiene efficaci e produttivi.
Interessante mattinata, intrigante ascoltare testimonianze di chi ha fatto e sta facendo e di chi vede, commenta ed insegna.