Trapelato un pacato ottimismo circa la possibilità di veder incrementata la percentuale di rimborso per le polizze agevolate. Non è poco, o meglio un segnale di quanto sia importante questa possibilità per il mondo agricolo. E’ necessario tuttavia riscrivere questo sistema che non riesce a far quadrare i conti. Siamo uno dei paesi europei più sensibili e questo non può essere che un buon viatico per il futuro.
E’ quanto emerso nella puntata della rubrica “Nel campo dell’attualità” di oggi nella quale sono intervenuti il Presidente Consorzio Agridifesa Italia Oscar Scalmana, il Direttore Consorzio Agridifesa Italia Luigina Mattioli e Jacopo Tacconi Business Development Director Howden Assiteca Agricoltura S.r.l.
Il reddito agricolo deve essere protetto da tutti gli imprevisti per i quali l’imprenditore non può davvero nulla. Poi è capacità, tutta italica, di scrivere decreti a consuntivo o arricchire le procedure di istanze e contro firme, ma questo lo sappiamo già e da tempo.
Il 2024? La famosa quadratura del cerchio. E’ essenziale, nelle more della normativa, poter rendere più flessibili le polizze agevolate affinché si possano attenuare le conosciute criticità.
E poi decidiamo fin da subito quanto sarà il contributo finale, se questo ci sarà. Se poi siamo stati bravi e meritiamo un euro in più ben venga, basta che non sia in meno.