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Premio Terra di Siena

Dic 27, 2023 | Novità

Terra di Siena” è il premio ideato nel 2018 dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena destinato a chi si è distinto nella coltivazione delle radici senesi, promuovendone il valore in Italia e nel mondo.

Ogni anno, nel mese di dicembre, UPA Siena organizza per i suoi soci e per tutta la cittadinanza un concerto come messaggio beneagurante in vista delle festività natalizie e proprio in questa occasione avviene la consegna del premio. Con questo riconoscimento si vuole rafforzare ancora di più il legame con Siena e con i suoi migliori frutti. Gli insigniti sono tutte personalità o realtà che portano il nome di Siena in Italia e nel mondo esaltandone quei valori che rendono la città ed il suo territorio unici sotto ogni punto di vista.

Quinta edizione – dicembre 2023

La quinta edizione del premio Terra di Siena si è tenuta il 19 dicembre 2023 presso la sala San Pio del Complesso Museale del Santa Maria della Scala a Siena. A fare da cornice al premio il concerto di Natale , dell’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”.

I premiati di quest’anno sono stati il fotografo Filippo Borghi, l’Istituto Tecnico Agrario “Bettino Ricasoli”, la Fondazione MPS e l’Accademia del vino e della vite. I premi sono stati realizzati dall’artista Sara Cafarelli.

Motivazioni:

FILIPPO BORGHI – Se un vino riesce a sopportare l’invecchiamento vuol dire che ha corpo e struttura, insomma basi solide. I fatti al clamore, la sensibilità agli slogan, l’impegno alle fatuità dei momenti e tanta tanta costanza. Da qui vorremmo iniziare, dalla sostanza, dal tempo, dalla trasparenza delle nostre azioni. Ma non basta: occorre condire il tutto da corretta informazione e dare protezione a chi è divenuto esperto in un sol batter d’occhio. Il mondo underwater, un finissimo modo di raccontare, di difendere, di far conoscere. Lontano mille miglia dall’ottusità e dalla visione miope. Che immagini abbiamo potuto vedere, che emozioni provare. Tutto questo era nascosto, non raccontato, sconosciuto. Oggi possiamo goderne, facciamone tesoro. Molte cose possono essere irripetibili e abbiamo il dovere che quanto da noi ricevuto possa essere debita testimonianza, vivente, del domani. Siena può bearsi di avere un pittore e scultore al contempo, rinverdire fasti del tempo che fu; vantiamoci e raccontiamo. Mecenati per sempre!

ITAS – Abbiamo attinto a piene mani e lo faremo ancora. Di questo ne siamo davvero sicuri. Così, e da sempre, fin da quando menti illuminate posero attenzione su questa necessità che dal “Ricasoli” si forgiano preziose figure. In fondo è semplicemente la nostra storia che prosegue spedita verso un indiscusso futuro irto di difficoltà che come sempre dimostrato si possono superare. Insegnamento anche questo, così come le determinanti nozioni che si ripetono nelle antiche aule, nei pensosi banchi di scuola. Un fedele ed attento compare di viaggio per gli agricoltori, esempio concreto di quante cose possono nascere e prosperare nel fecondo territorio senese. La storia? Le esperienze?  “La sapienza è figliola della sperienza”, così diceva Leonardo Da Vinci. E allora oltre alle nozioni assorbiamo quella fiducia e convinzione dei nostri padri per trovare ancora più determinazione nello scrivere il domani. Sempre grati al Ricasoli.

FONDAZIONE MPS – In poche righe proviamo a raccontare Siena. “A dirlo fra noi, la gentilezza sta di casa solo a Siena. Altrove, nel resto della Toscana, è civiltà di modi, e non di voce, di piglio, di tono, di parole. Civiltà, non gentilezza: che son due cose diverse”. Così qualcuno, qualche lustro fa, ci lasciava questo francobollo. Noi aggiungiamo che parlando di Siena non potevamo non rammentare il “Buongoverno” e provare a dire che l’affresco raccontando la comprensione della giustizia nella Siena del tempo che fu, un’equità che non è solo saggezza di giusti e colpevoli, ma anche regolatrice di comuni rapporti economici e quindi anche di quelli dell’agricoltura. Un’impresa impossibile, forse illusoria, ma nel tempo e con il tempo crediamo che proprio la Fondazione ci stia ben riuscendo grazie alla cura, al garbo, con piglio ed attenzione. Più delle parole i fatti. Sostanza e concretezza.  In un tempo ove se non tutto molto è vacuo e tenue, ove nulla resiste, ove l’etere, l’apparire la fanno da padroni, un momento, un attimo, una tradizione, che così si oppone ci affranca e ci restituisce quel poco di serenità e di pacatezza che nella nostra storia sempre ci ha accompagnato.

ACCADEMIA DEL VINO E DELLA VITE – “Con atto pubblico, in data 30 luglio 1949, si costituiva in Siena un ente scientifico-culturale denominato Accademia Italiana della Vite e del Vino. Troppe volte si è lamentato che in Italia manchi un centro che costituisca, per così dire, il cervello della viticoltura e dell’enologia italiana. Tale centro vuole essere appunto l’Accademia della Vite e del Vino”. Dal discorso inaugurale del I° Presidente – Giovanni Dalmasso (1950).Così, Luigi Einaudi: “…Prego tutti accogliere il mio saluto et fervidi voti per il lieto successo manifestazioni associate tutte opportunamente intese ad incrementare apporto settore vinicolo et economia nazionale”. Con lungimiranza cristallina e determinazione senese, muoveva i primi passi l’Accademia della Vite e del Vino, anche sotto i migliori auspici dell’allora Presidente della Repubblica. È venuto il momento di lucidare i nostri preziosi gioielli; devono fare bella mostra di sé sulle nostre scrivanie ed accompagnare i nostri pensieri, buonissimo medicamento per sconfiggere le paure e per alimentare il buonsenso degli entusiasmi. Avremmo sempre bisogno di conoscere, di innovare di contaminare, di confrontarci per una sana ed estesa crescita non solo economica. In fondo è anche un modo di tramandare le nostre tradizioni che durano oramai da mille, fiere e incontaminate.

Quarta edizione – dicembre 2022

La quarta edizione del premio ’Terra di Siena’ è stato consegnato il 14 dicembre 2022 presso la Chiesa della Santissima Annunziata a Siena, accompagnato dalla presenza dell’Unione corale senese Ettore Bastianini, Coro Santa Barbara di Massa Marittima e il Gruppo Corale “Pietro Mascagni” di Piombino.

“Con questo premio – afferma Gianluca Cavicchioli, direttore dell’Unione provinciale agricoltori di Siena – vogliamo dare valore alle eccellenze, alle grandi potenzialità e alle personalità del nostro territorio. Le aziende operano in un territorio che merita attenzione ed è parte integrante del loro successo. Così un sistema produttivo diventa vincente”. Il premio ’Terra di Siena’, ricorda il presidente dell’associazione Nicola Ciuffi, “è intitolato alla memoria di Giuseppe Bicocchi, nostro presidente e figura di assoluto riferimento per la provincia di Siena e per Confagricoltura”.

“Terre di Siena è un premio trasversale, che vuole unire il territorio in tutte le sue espressioni – ha detto Gianluca Cavicchioli, direttore dell’Unione agricoltori, ieri sera alla Santissima Annunziata -. Le aziende sono importanti testimoni del nostro Dna, abbiamo coniato un piccolo logo che include innovazione, impresa, tradizione, il bignami del nostro statuto. Vogliamo dare valore alle eccellenze, alle grandi potenzialità e alle personalità del nostro territorio. Le aziende operano in un territorio che merita attenzione ed è parte integrante del loro successo”. A seguire la donazione dell’Onlus solidale dell’Unione al popolo ucraino e il momento del ricordo di Giuseppe Bicocchi, storico presidente di Confagricoltura a cui è dedicato il premio. Poi i premiati: il neo rettore Roberto Di Pietra per l’Università, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice e Giovanni Mottura della Tenuta Suvignano.

Motivazioni

  • Premio Terra di Siena, consegnato da Giovanni Bazzini, Consigliere Onlus Agrisolidarietà, a Giovanni Mottura della Tenuta Suvignano.
    Nella patria del “buongoverno” non poteva che trionfare la legalità e la trasparenza. Ci avevano provato ma il sistema, appunto un buon governo, ha impedito questa opacità ed ha ripristinato con forza l’ordine delle cose.
    La tenuta conta 713 ettari di terreno al momento della confisca (685 nel comune di Monteroni e 18 in quello di Murlo), poi diventatati 638 a seguito della vendita di alcuni poderi da parte della stessa agenzia nazionale. Tutt’attorno un percorso che ne racconta la storia, che si perde nella notte dei tempi, nei primi anni mille si legge di Suvignano. Un giusto affresco della campagna senese, con le sue tipiche produzioni cerealicole ed agrituristiche. Insomma una sintesi perfetta di uno spicchio di Siena e della Toscana.
    La storia giudiziaria della tenuta inizia con il giudice Giovanni Falcone. Fu lui, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 che nove anni prima, nel 1983, sequestrò l’azienda una prima volta all’imprenditore palermitano Vincenzo Piazza sospettato di aver rapporti con Cosa Nostra. Il costruttore siciliano successivamente ne rientrò in possesso. Tra il 1994 e il 1996 arrivò quindi il secondo sequestro, con la confisca anche di un patrimonio di ben duemila miliardi di vecchie lire affidato alla gestione di un amministratore giudiziario. Poi, nel 2007 appunto, la condanna e la confisca definitiva.
    È una storia a lieto fine; ne abbiamo bisogno. Uno stato che vince, un territorio che ritorna ad insegnare il bene e la tranquilla convivenza fra le dolci colline che si estendono fra Murlo e Monteroni d’Arbia.
  • Premio Terra di Siena, consegnato a Roberto di Pietra, Rettore dell’Università di Siena.
    L’Università di Siena ed il territorio senese un connubio imprescindibile, che si perde nei secoli.
    Tante cose legano i due sistemi: innovazione e tradizione, sintesi perfetta e calzante.
    L’attenzione, reciproca, al territorio è forte legame di una visione più ampia e meritoria. Si vince uniti e soprattutto un sistema, anche sociale, condiviso diventa forte e resiliente. Insomma una buona pratica da esportare. Un esempio, migliorabile, ma sicuramente di riferimento.
    Ed è per questo motivo che vogliamo premiare questa causa comune, questo volere sempre il meglio ed il bello in un’assonanza di idee e di intenti. Con il garbo e la consapevolezza figli maggiorenni del nostro, comune, modo di fare.
    Questa sinergia lo notiamo e la riscontriamo in Agribusiness: un tangibile esempio della politica del fare, e del conseguire.
    Molte nostre iniziative vedono la condivisone e la partecipazione dell’Università di Siena. Questo ci conforta e ci stiamola nel perseguire il progresso e l’innovazione, capo saldi questi delle aziende e della nostra agricoltura.
    Ergo: poche parole e tanti fatti.
  • Premio Terra di Siena, consegnato al Cardinale Augusto Paolo Lojudice.
    Siamo un territorio chiuso? No forse rispettoso ed attento, ove ancora le buone maniere hanno un peso ed un significativo.
    Ma siamo generosi, generosi nel bisognoso, la carità prima di tante cose: discreta ma vera.
    La città è questo. Il mondo contradaiolo, è soprattutto questo, i comuni della provincia hanno aperte le braccia, proprio come era ed è modo di fare del mondo rurale: l’ospite è ben accetto.
    Ed è per questo, per questa concretezza, per voler andare nel merito delle cose, per aver coraggio di quello che facciamo, nel non fermarsi nelle formali e fredde apparenze che arriva il messaggio della comunità cristiana, con vigore e garbo.
    Non possiamo non accorgersene. Non vogliamo e vogliamo sottolineare questa delicatezza formulata e presentata con forza e tanto amore.

 

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Terza edizione – dicembre 2021

L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena in collaborazione con Agrisolidarietà Aps Onlus, ha consegnato il terzo Premio “Terra di Siena” all’artista Emilio Frati, alla dott.ssa Maria Grazia Cusi, dell’Unità Operativa Complessa Microbiota e Biologia dell’azienda ospedaliera Università Senese e a Luca Venturi, ideatore del Siena Awards. I premi sono stati realizzati dallo scultore Emilio Frati e dai ragazzi diversamente abili affiancati dalla Cooperativa Risuscita Sociale di Siena. Un riconoscimento speciale è stato dedicato al compianto ex presidente di UPA Siena, Giuseppe Bicocchi.

Motivazioni

  • Premio Terra di Siena, consegnato dall’assessore del Comune di Siena Alberto Tirelli, al maestro del marmo Emilio Frati “per l’amore che nutre nei confronti dell’arte e per il suo ruolo di intimo custode di una maestria artigiana che ha reso Siena e la sua immagine uniche al mondo. Restauratore delle tarsie del Duomo e visionario di tutto ciò che riguarda l’imponente e maestosa architettura marmorea, ha messo la sua arte a disposizione del bello e del piacere visivo di concittadini e turisti. Alle sue mani, al suo estro e alla sua creatività un riconoscimento che fa rima con ringraziamento”.
  • Premio Terra di Siena, consegnato dal Prefetto di Siena Maria Forte, alla direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Le Scotte di Siena, la professoressa Maria Grazia Cusi “per l’impegno costante in prima linea nella lotta al coronavirus, alla guida di una equipe di giovani che per prima in Toscana, nell’aprile scorso, ha isolato il virus. Nella Siena terra di ricerca, un riconoscimento a chi ha tenuto alto il valore della scienza al servizio del bene comune in un periodo, quello che purtroppo stiamo vivendo, in cui la stessa scienza viene troppo spesso denigrata ed il bene comune troppe volte messo in secondo piano”.
  • Premio Terra di Siena, consegnato dal Questore di Siena Pietro Milone, al direttore e fondatore del Siena International Photo Awards Luca Venturi “per la lucida follia con cui ha fatto nascere e crescere un premio fotografico e una rassegna espositiva capaci di attrarre visitatori a Siena da ogni parte e di portare l’immagine di Siena in tutto il mondo. Un grazie sincero per il travolgente carisma con cui ha creduto in un progetto unico in grado di regalare emozioni senza eguali alla stregua di quella foto vincitrice che colpisce il cuore per spiegarci il reale valore dell’amore”. 

 

Seconda edizione – dicembre 2019

Premio “Terra di Siena” al 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”all’Associazione Sportiva Le Bollicine e a Sara Cafarelli. Il premio è stato realizzato dai ragazzi diversamente abili affiancati dai maestri d’arte della Cooperativa Riuscita Sociale di Siena.

Motivazioni

  • Il premio Terra di Siena, consegnato dal Prefetto Gradone al Colonnello Federico Bernacca Comandante del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” “per le innumerevoli missioni di pace oltreconfine mantenendo un costante impegno per la sicurezza ed un forte legame con Siena – si legge nella motivazione – dove è di stanza condividendone il suo profondo spirito di città del mondo. Un legame coltivato quotidianamente attraverso il forte senso di appartenenza per Siena e per la sua terra. In momenti ove le certezze mancano, i paracadutisti di Siena, così sono conosciuti, brillano per presenza e perseveranza. Troppo spesso li vediamo proiettati fuori dalla nostra provincia e dai confini nazionali, ma sono sempre con noi, con riservatezza e piglio. Abbiamo questa fortuna, coltiviamola, condividiamola, sempre fieri di avervi accanto. Anche noi vorremmo essere, ed in parte lo siamo, paracadutisti del nostro mondo”.
  • Premio Terra di Siena all’Associazione Sportiva Le Bollicine per aver coltivato il seme della solidarietà facendolo germogliare con radici forti nel più profondo valore del rispetto, dell’amicizia, dell’amore verso le persone con disabilità. Lavorando con affetto e responsabilità, si vedono crescere i frutti, frutti ancora più gustosi perché alimentati dalla sensibilità e dall’amore, immenso, verso il prossimo. In tutto questo con il coinvolgimento anche degli animali. Un impegno quotidiano testimone del Cor Magis Tibi Sena Pandit. Siete una palese testimonianza – conclude la motivazione – che anche una goccia può spaccare una roccia e che goccia a goccia si riempie il mare”.
  • Premio Terra di Siena a Sara Cafarelli “per aver trasposto nelle sue opere il fascino e l’essenza dell’amore per le proprie radici coniugandone tratti e colori. Figlia dell’estro di una città che ci ha abituato all’arte ha portato il nome di Siena nei più importanti musei d’Italia e del mondo tenendo sempre vivo il legame con la terra d’origine, con le Contrade e con il Palio. Abbiamo condiviso un breve ma intenso percorso lavorativo, iniziato nel lontano 19 febbraio 1998 e terminato il 7 novembre dello stesso anno. A distanza di tempo, è rimasta indelebile quella sintonia fra delicatezza, essenza senese e determinazione; caratteristiche queste che ci accomunano. Ritrovarsi dopo tanto, è entusiasmante e motivo di orgoglio…è proprio il caso di dire che, entrambi, avevamo seminato bene”.

 

Prima edizione – dicembre 2018

Premio “Terra di Siena” alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sezione di Siena, al presidente della Fondazione Prima Angelo Riccaboni e al capitano della Mens Sana Basket 1871 Tommaso Marino. Il premio è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna.

Le motivazioni

  • Il premio Terra di Siena alla Lega Italiana Per La Lotta Contro i Tumori sezione di Siena “per l’impegno costante nella diffusione della cultura della prevenzione attraverso la promozione di stili di vita sani, offerte sanitarie di elevati standard qualitativi e numerose iniziative su tutto il territorio rafforzando le radici nel tessuto sociale senese”.
  • Il premio Terra di Siena ad Angelo Riccaboni, Presidente della Fondazione Prima “per aver contribuito al rilancio dell’eccellenza universitaria senese per poi farsi ambasciatore del sapere all’estero ricoprendo il prestigioso ruolo di vertice della Fondazione dei Paesi del Mediterraneo che sarà impegnata per i prossimi anni a promuovere l’innovazione nei sistemi alimentari e le tecnologie per la sostenibilità e la sicurezza in agricoltura”.
  • Il premio Terra di Siena al capitano della Mens Sana Basket 1871 Tommaso Marino “per aver dimostrato nella carriera un legame indissolubile con la sua terra facendosi bandiera in Italia e nel mondo dei più alti valori morali e sportivi insiti nel nome e nella storia di Siena guidando oggi la squadra bianco verde e promuovendo il progetto solidale in Africa denominato Slums Dunk”.

 

 

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