Ricchissima di spunti la puntata de “nel campo dell’attualità” sulle energie rinnovabili.

Massima allerta su come evolverà la normativa; alla stregua di una coltura poliennale dobbiamo valutare, bene, questa immobilizzazione che andiamo a fare. Per almeno un ventennio vincoliamo un’area aziendale; non è certo poca cosa.

E allora, l’innovazione è costante e continua. In poco tempo potrebbero già esserci altri strumenti più perforanti e dinamici. Se concediamo in affitto, dobbiamo avere certezza e garanzia del pagamento del canone oltre a definire la modalità di rivalutazione.

Aggiungiamo l’importanza di avere una cauzione, la sicurezza dello smaltimento e non solo.

E gli aspetti fiscali? Ma se le aspettative della collettività, governative volgessero attenzione ed interesse su altre questioni o soluzioni?

Non sarebbe la prima volta, tutt’altro. Abbiamo la giusta mentalità? Scevra da condizionamenti mediatici ed economici? Insomma gusto corrente o certezza?

Di fatto viriamo di 180 gradi sulle nostre ordinarie produzioni. E il territorio,  immagini preziosissime, musei a cielo aperto.

In questo caso, il buon senso, l’avvedutezza la fanno certo da padroni; altro che staticità nel decidere e nel fare, diremmo che questo è un gran merito.

Appunto la programmazione, anche in ordine al dettame normativo che, udite udite, è ovviamente mancante e disarmonico. La filiera delle autorizzazioni con i comuni ultima ma non ultima casella del percorso.