Alla peronospora non c’è la soluzione ideale ed esaustiva, ma ci sono tante soluzioni da armonizzare per rendere la risposta efficace e puntuale. Questo quanto emerso dai relatori del nostro convegno sul tema.
Non solo: abbiamo pingue banche dati, ma forse le informazioni non arrivano tempestivamente ed in taluni casi da “digerire”.
La tempestività è fondamentale. Il fungo non si cura ma si previene. Un restyling anche per i macchinari, forse non sempre performanti.
Necessario anche poter contare su fitofarmaci più efficienti. Usiamo prodotti certamente datati. Negli ultimi tempi si è fatta poca ricerca e quindi ridotta innovazione.
Non c’è correlazione fra un anno e l’altro, così come le c.d infezioni secondarie sono quelle più dannose. La selezione genetica delle varietà ci viene in aiuto. Molti nuovi portainnesti sono decisamente più refrattari al micete, e non in maniera residuale.
Per ultimo una riflessione generale: quali effettivamente possono essere le aree vocate per la viticoltura?
Vi invitiamo a rivedere il convegno sul canale Youtube di Confagricoltura Siena e le interviste ad alcuni dei nostri relatori.
Di seguito invece vi invitiamo a scaricare le slide:
Luigi Falginella_VIVAI RAUSCEDO
Palma Esposito_Confagricoltura