Titolo ben centrato quella dell’iniziativa di ieri dal titolo “Benessere sul lavoro? Connubio tra aziende e dipendenti”. Il terzo capitolo di un libro senza fine iniziato già nel lontano 1968 con la creazione dell’ente extra legem a Siena.
Di tempo ne è passato tanto, molti di quegli attori sono svaniti ma rimane sempre visibile e ben tangibile l’intendimento delle nostre aziende teso sempre a migliorare la qualità del lavoro, appunto il benessere.
Chi conosce, assai, le campagne sa bene quanto importante sia la stretta di mano. Quel gesto che sostanzia prima di tutti fiducia e rispetto. Ieri è emerso con forza la stretta di mano.
Il salario certamente deve essere equo, ma sostenibile per le aziende.
Così come le tutele, per prima la sicurezza. E qui il primo passo in avanti smarcandosi dalla demagogia e da chi nulla sa, ma pretende di dare infinite sentenze. Le nostre normative sul tema della sicurezza sono di prim’ordine. Ma serve la mentalità, quella giusta e vera.
Il welfare, altro tema d’interesse. Un forte aiuto per contribuire allo sviluppo della vita lavorativa e soprattutto di quella privata e familiare. Ma non basta pensarlo come una detassazione.
Appuntamento all’autunno per la quarta puntata…
A questo link alcune testimonianze della mattinata di lavoro.