La scorsa settimana nella nostra sede si è svolta una riunione, alla quale erano stati invitati tutti i Soci, per confrontarsi sulle procedure e sulle criticità legate alle richieste di accertamento danni da parte delle aziende.
La riunione ha visto anche la partecipazione dei presidenti degli ATC Siena Nord e Sud coi rispettivi tecnici.
La riunione è cominciata col personale dell’Unione Prov.le Agricoltori di Siena che ha ribadito quelli che sono i passaggi, le informazioni e i documenti necessari per avviare la richiesta di accertamento danni. In seguito i tecnici di ATC Siena Nord e Sud hanno evidenziato alcune criticità della procedura, come la necessità di effettuare la richiesta in maniera tempestiva e di fare sempre la richiesta prima di procedere con la raccolta.
La riunione ha poi permesso di discutere anche degli interventi di prevenzione e degli interventi di controllo in art. 37, altri due strumenti fondamentali per tutelare gli agricoltori e minimizzare i danni alle colture. A questo proposito è stato evidenziato che gli interventi in art. 37 hanno una serie di criticità legate alla macchinosità della procedura che spesso rendono i tempi di intervento eccessivamente lunghi. Sotto questo aspetto è stata sottolineata l’importanza di richiedere l’attivazione del NUI (Numero Unico di Intervento) in maniera preventiva, in modo da poter intervenire in maniera tempestiva nel momento di necessità.
È stata occasione di confronto estremamente rilevante per ribadire i mezzi a disposizione delle aziende per far fronte alla presenza della fauna selvatica e per sottolineare i principali aspetti da considerare per utilizzarli al meglio.
Ricapitolando le misure che le aziende possono adottare per prevenire e/o mitigare i danni da fauna selvatica sono i seguenti:
– Attuazione di misure di prevenzione – permette di recuperare l’80% dei soldi spesi in opere di prevenzione fino a un massimo di 5000 euro. La domanda va presentata entro il 31/07 e può essere fatta richiesta per spese già effettuate o per spese preventivate. Modulistica e dettagli sono reperibili sui siti degli ATC.
– Interventi di controllo in art. 37 – permette di effettuare interventi di controllo sul cinghiale effettuati direttamente nei pressi delle aree colpite garantendo così una grande efficacia nella riduzione della pressione sulle colture. Gli interventi richiedono l’esistenza di un NUI attivo per il quale consigliamo di muoversi in anticipo rispetto a potenziali danni. La richiesta può essere effettuata direttamente dalle aziende agricole o dai singoli proprietari e conduttori tramite la procedura informatizzata sul portale ARTEA (www.artea.toscana.it).
– Accertamento danni – permette di ottenere un indennizzo da parte dell’ATC per i danni subiti. Le aziende agricole o dai singoli proprietari e conduttori tramite il portale zerogis e informazioni dettagliate sulla procedura possono essere reperite sui sitii degli ATC. Si rimarca l’importanza di comunicare tempestivamente il danno subito e pertanto di cercare, per quanto possibile, di prestare maggiore attenzione possibile alle aree più esposte o più colpite durante determinate stagioni, in modo da riuscire a effettuare la richiesta più rapidamente possibile.
Si ricorda che offriamo ai nostri Soci, la possibilità di richiedere e seguire le pratiche per le misure sopraelencate direttamente tramite i nostri Uffici.
Per chiarimenti o approfondimenti potete contattare il nostro Ufficio Faunistico Venatorio faunistico@confagricolturasiena.it tel. 0577/533238 – tutti i mercoledì delle 15:00 alle 17:00 anche in presenza PREVIO APPUNTAMENTO