Parliamo molto spesso di agricoltura e meno degli agricoltori o comunque non in maniera così soddisfacente.
Dietro alla coltivazione e l’allevamento ci sono imprenditori e loro famiglie che si sono sempre adoperati e continueranno a farlo; nessun obbligo, scelta di vita, ci mancherebbe.
Ma non possiamo né pensare né accettare che il sistema, tutto, possa essere condizionato da sovrabbondante normativa, da direttive ed indirizzi produttivi calati dall’alto, magari poco conosciuti e men che meno condivisi.
E allora l’occasione è propizia per parlare della legge n.24 del febbraio scorso avente ad oggetto la figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Ma dove sta la novità, direbbe un esperto del settore? Nella pubblicazione sui comuni registri.
Ma è il caso di allargare la discussione: inseriamo anche l’agricoltura rigenerativa. Crediamo che tutto, non solo questo, si leghi intimamente, prima, con la figura dell’agricoltore poi con l’agricoltura.
Mentalità, contenuti, visione e condivisione. Questo l’epistilio: dopo le declaratorie comportamentali e produttive.
E allora Vi invitiamo a scaricare il programma e ascoltare chi può suggerire attenzione e sciogliere qualche stretto nodo, con la ragione ed il buon senso nella puntata di Detto e fatto, il 20 giugno dalle ore 9.30 in diretta su Canale 3 Toscana (canale 84 del DDT) e in live streaming su www.canale3.tv.