Il calo degli infortuni in agricoltura e bilanci aziendali in ordine sono spesso direttamente proporzionali a un percorso di modernizzazione del parco macchine agricolo, da cui dipendono efficienza e produttività aziendale. “Tale percorso è la matrice stessa della professionalità dei contoterzisti. Un’azienda che si avvia sulla strada del costante aggiornamento di tecnologie e conoscenze è un’azienda che si avvia sulla strada del contoterzismo professionale, degno di un albo, strumento concreto per rendere più sicuro il lavoro nelle campagne”, afferma il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari.
Ricorrere a un’azienda specializzata in lavorazioni agromeccaniche permette all’agricoltore di evitare investimenti in macchinari costosi che potrebbero diventare obsoleti rapidamente. “Se l’obiettivo è aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi di manutenzione, migliorare la qualità del prodotto e ottimizzare le risorse energetiche, l’utilizzo di macchine agricole moderne è essenziale. I contoterzisti facilitano e rendono più sicuro tutto il processo di ammodernamento, senza creare le diseconomie che potrebbero generare investimenti azzardati, rischiando di affossare soprattutto le piccole e micro imprese agricole”, prosegue il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti che indica la leva agromeccanica quale strumento più efficace e sicuro per migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e ridurre il rischio infortunistico.
Macchine e tecnologie agricole moderne riducono i tempi di lavorazione e migliorano l’efficacia delle operazioni sul campo. Queste attrezzature richiedono meno interventi di manutenzione rispetto alle vecchie, riducendo così i costi operativi. Inoltre, permettono di ottenere raccolti di qualità superiore, migliorando la competitività sul mercato. Sono anche più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo a ridurre i costi legati al consumo di carburante, input chimici e acqua.
“Vi sono diversi alleati all’ammodernamento delle tecnologie, dal Bando Isi Inail al Bando Ismea, dal PNRR ai crediti d’imposta 4.0 e 5.0. È importante incentivare costantemente l’innovazione per garantire un livello sempre più alto di sicurezza e competitività in agricoltura. Tuttavia, molto resta ancora da fare. È necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa, con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l’innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di innovazione e prevenzione in atto. Anche a questo serve l’Albo Nazionale degli Agromeccanici, che non ha un costo per il Paese, potendo essere gestito dagli uffici ex Uma delle singole Regioni, come già accade in Emilia-Romagna e in Lombardia, ma con ricadute positive su tutto il sistema agricolo nazionale, con una gestione più oculata e trasparente delle risorse economiche e ambientali”.
“Grazie al costante lavoro di ammodernamento delle imprese agromeccaniche, i servizi conto terzi mantengono nel tempo elevati standard di sicurezza e sostenibilità. È necessario che le istituzioni a tutti i livelli implementino le opportunità per le imprese conto terzi”, conclude il presidente Tassinari, “attraverso l’istituzione dell’Albo Nazionale degli Agromeccanici, strumento in grado di garantire alle aziende agricole anche flessibilità e competitività, continuità di reddito e sicurezza al lavoratore. L’istituzione di un albo professionale riconosce ufficialmente il ruolo dei contoterzisti, migliorando la loro professionalità e reputazione. Non solo, riconoscere la professionalità degli agromeccanici può attrarre nuove generazioni nel settore, favorendo la modernizzazione e l’innovazione”.