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Registro Imprese Legno (RIL)

Mar 3, 2025 | Novità

Il Registro Imprese Legno (RIL) è stato costituito per monitorare e regolamentare l’immissione sul mercato dell’Unione Europea di legno e prodotti derivati, in conformità al Regolamento (UE) n. 995/2010, noto come EUTR (European Union Timber Regulation). Questo regolamento mira a prevenire la commercializzazione di legname di origine illegale all’interno dell’UE.
Con il Decreto interministeriale del Mipaaf del 09/02/2021 è stato istituito il Registro Nazionale Imprese Legno al quale devono essere iscritte le Aziende che commercializzano/vendono legna e/o prodotti da essa derivati.

Chi deve iscriversi al RIL per l’annualità 2025
Sono tenuti all’iscrizione obbligatoria al RIL gli “operatori EUTR”, ossia le persone fisiche o giuridiche che, per la prima volta, immettono sul mercato dell’UE legno o prodotti da esso derivati. Questo include sia il legno di produzione nazionale sia quello importato da Paesi extra UE. L’obbligo riguarda anche gli operatori occasionali, come i piccoli proprietari forestali che vendono legname e soggetti che utilizzano prodotti di potatura urbana come sottoprodotti, indipendentemente dalla quantità commercializzata.
Gli operatori che non hanno commercializzato l’anno precedente ma intendono farlo nell’anno in corso, devono iscriversi al RIL come nuova attività non dichiarando in questo caso nessuna attività riferita all’anno precedente a quello di iscrizione.

Soggetti esonerati
Sono esonerati dall’obbligo di iscrizione al RIL:
• Le imprese già iscritte agli Albi delle Imprese Forestali nazionali che eseguono lavori o forniscono servizi forestali;
• Le amministrazioni pubbliche;
• I commercianti EUTR che si limitano a vendere o acquistare prodotti già immessi sul mercato UE, obbligati solo a tracciare i passaggi commerciali.
Le imprese esonerate dall’iscrizione al RIL devono comunque comunicare i quantitativi di legname immessi sul mercato nel 2024 entro il 15 febbraio 2025. Questa comunicazione avviene esclusivamente tramite il portale regionale dedicato.

Perché è necessaria l’iscrizione?
L’iscrizione al RIL consente alle autorità competenti di censire gli operatori e predisporre programmi di controllo per garantire la legalità del legname immesso sul mercato. Questo processo è fondamentale per assicurare la tracciabilità e la sostenibilità della filiera del legno, prevenendo la deforestazione illegale e proteggendo gli ecosistemi forestali.

Scadenze e modalità di iscrizione per il 2025
A decorrere dal 16 gennaio 2025 sarà possibile iscriversi al Registro Imprese Legno (RIL) per l’annualità 2025, caricando le attività condotte nel 2024.
L’iscrizione per l’annualità 2025 va rinnovata dal 16 gennaio in poi, comunque prima della data in cui si intende effettuare nel 2025 la commercializzazione, ovvero l’immissione sul territorio UE di legno o prodotti ai sensi del Reg (UE) 995/2010. Dovranno essere dichiarate le quantità di prodotti legnosi “commercializzati” nel 2024.

L’iscrizione al RIL per l’anno 2025 ha validità dal momento d’iscrizione fino al 15 gennaio 2026 e deve essere rinnovata ogni anno in cui si intende esercitare l’attività di operatore EUTR.
Le attività devono essere aggiornate anno per anno al momento dell’iscrizione annuale da parte dell’operatore e deve essere pagata ogni anno la quota di iscrizione di 20,00 euro. La procedura di iscrizione si svolge attraverso il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) del Ministero dell’Agricoltura, accessibile tramite credenziali SPID, CIE o CNS.

Nessuna fonte normativa o interpretativa riporta l’indicazione in merito alla scadenza entro cui fare i rinnovi, ma è consigliato effettuarla entro il 31 gennaio di ciascun anno in cui si intende commercializzare il prodotto. Per evitare situazioni spiacevoli, si consiglia di tenere questa data come termine di riferimento effettuando, se possibile, l’invio delle comunicazioni qualche giorno prima, al fine di evitare gli eventuali malfunzionamenti o sovraccarichi del portale.

Sanzioni per mancata iscrizione
La mancata iscrizione al RIL comporta una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 500 a 1.200 euro, come previsto dall’articolo 6, comma 7, del Decreto Legislativo n. 178/2014. È quindi essenziale che tutti gli operatori interessati rispettino gli obblighi di iscrizione per evitare sanzioni e contribuire alla legalità e sostenibilità del settore forestale.

Nuovi sviluppi
È importante notare che, a partire da giugno 2023, è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/1115, noto come EUDR, che sostituirà l’EUTR. Questo nuovo regolamento amplia l’elenco dei prodotti soggetti a controllo, includendo, oltre al legno e ai suoi derivati, anche carbone da legna, carta stampata, mobili, sedute in legno e altre materie prime come carne bovina, soia, caffè, cacao e gomma. Le scadenze per l’attuazione dell’EUDR sono fissate al 30 dicembre 2025 per le grandi e medie imprese e al 30 giugno 2026 per le piccole e micro imprese.

Per evitare sanzioni amministrative, è fondamentale che gli operatori interessati si iscrivano tempestivamente al RIL e si mantengano aggiornati sulle evoluzioni normative, in particolare sull’implementazione del nuovo regolamento EUDR.

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