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Vino. Pubblicato il nuovo bando “Promozione vino nei Paesi terzi” – Annualità 2025/2026

Mag 26, 2025 | Novità

È stato pubblicato sul sito del MASAF il Decreto direttoriale n. 215195 del 15 maggio 2025 inerente l’intervento settoriale “Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi- Avviso per la presentazione dei progetti campagna 2025/2026”.

Il Decreto definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi annuali inseriti nell’intervento del settore vino per le attività finalizzate al miglioramento della competitività del settore e all’apertura, alla diversificazione o al consolidamento dei mercati.

Termine presentazione domande e durata dei progetti. La scadenza per la presentazione dei progetti di promozione nazionali per la prossima annualità è fissata al giorno 14 luglio 2025, ore 12.00. La scadenza per i progetti di promozione regionali e multiregionali sarà invece indicata negli avvisi pubblicati dalle Regioni e Province autonome. I progetti avranno durata dal 16 ottobre 2025 al 15 ottobre 2026.

Stanziamento disponibile. Le risorse complessive disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione nell’ambito delle misure dell’OCM equivalgono per il bando 2025/2026 a 98.027.879 euro di cui 22.532.335,95 euro ai progetti di quota nazionale.

Attività finanziabili. I progetti possono avere a oggetto una o più attività nell’ambito delle azioni previste dall’art. 7 del DM 26 giugno 2023 ovvero azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità; partecipazione a manifestazioni e fiere, campagne di informazione, studi di mercati, studi per valutare i risultati delle attività.

Intensità di aiuto e contributo richiedibile. Per i progetti “nazionali” il contributo massimo richiedibile per ciascun progetto è di quattro milioni di euro mentre l’importo minimo è di 500 mila euro. Sono stati eliminati i limiti minimi di spesa per Paese terzo e per soggetto partecipante.

Le Regioni, nei propri avvisi, possono fissare un valore progettuale massimo e minimo diverso da quello fissato per i progetti a valere sui fondi quota nazionale, tuttavia, il valore progettuale non può essere inferiore a 100 mila euro.

Restano invariati i requisiti per i soggetti proponenti in termini di percentuale del fatturato globale rispetto a cui si valuta il contributo massimo richiedibile che rimane pari al 5% del fatturato globale per le grandi imprese e al 10 % per la micro e piccole imprese. Confermati anche i requisiti oggettivi per cui si richiede al soggetto proponente di detenere in giacenza al 31 luglio 2024 un quantitativo di vino imbottigliato/confezionato pari almeno a 750.000 litri e a ciascun soggetto partecipante produttore di vino un quantitativo di 75.000 litri.

Resta per le Regioni la possibilità di fissare nei propri avvisi dei quantitativi minimi di vino confezionato diversi da quelli validi per i progetti nazionali ma comunque superiore a 5.000 litri per ciascun partecipante.

Preventivi. Semplificata ulteriormente la richiesta dei preventivi giustificativi delle azioni inserite nel programma progettuale. Per 5 Paesi target: USA, Cina, Canada, Svizzera e Regno Unito, è stato previsto un tariffario dettagliato a livello di singola voce di spesa da utilizzare quale parametro massimo di spesa per la compilazione del piano progettuale. Per tali voci di spesa è richiesto un solo preventivo. Per tutti gli altri Paesi è stata confermata la procedura basata sul raffronto tra tre preventivi o nel caso di impossibilità di individuare tre soggetti concorrenti si potrà presentare un preventivo con allegata una autodichiarazione che riporti l’impossibilità di presentare i tre preventivi.

Varianti. Altro elemento di novità per il prossimo bando, richiesto da Confagricoltura, riguarda le misure di flessibilità inerenti le varianti allo schema progettuale. I beneficiari potranno, infatti, presentare variazioni che prevedano lo spostamento di attività e del relativo costo verso altri paesi nel caso di risparmio di spesa o di realizzazione degli obiettivi con un budget inferiore o nei Paesi terzi in cui l’importazione e la distribuzione dei vini sia gestita da monopoli di Stato in caso di particolari prescrizioni emanate dagli stessi. Tale flessibilità si applica a prescindere dalla percentuale di variazione richiesta.

Per le varianti con importi superiori al 20% sono stati dimezzati i tempi di comunicazione delle stesse da 30 a 15 giorni prima della realizzazione della variazione del progetto. Si conferma che l’eleggibilità delle spese decorre dalla data della richiesta di variazione e non dall’approvazione della variante.

Per informazioni: promozione@confagricolturasiena.it oppure organizzativo@confagricolturasiena.it – tel. 0577/533201.

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