Il 15 Giugno 2025 partirà la seconda finestra temporale di iscrizione al nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) per le imprese tra 10 e 50 dipendenti (procedura aperta sino al 14 agosto 2025).
Ai fini del calcolo dei dipendenti si considerano quelli presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, sono inclusi:
- I dipendenti a tempo pieno;
- I dipendenti a tempo parziale e stagionali, conteggiati come frazioni di unità lavorative, in base a quanto stabilito dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle Attività Produttive;
- Titolare e soci vanno considerati nel conteggio solo se inquadrati come dipendenti formalmente dell’azienda, ossia regolarmente a libro paga.
Restano valide tutte le semplificazioni previste dal D.Lgs. 152/2006 per il settore agricolo:
- Possibilità di tenere i formulari o i documenti di conferimento, ovviamente aggiornati con la nuova modulistica RENTRI, in luogo dei registri di carico e scarico e del MUD;
- Le imprese possono delegare società di servizi o circuiti organizzati di raccolta (gestiti direttamente da Consorzi o sulla base di Accordi di programma territoriali) sia per l’iscrizione al Registro e sia per la trasmissione dei dati.
Gli imprenditori agricoli che adempiono agli obblighi di tenuta dei registri con modalità alternative (conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione o del documento di conferimento rilasciato nell’ambito del circuito organizzato di raccolta), non devono trasmettere i dati al RENTRI.
Un aspetto da attenzionare è il rapporto tra azienda agricola e contoterzisti e/o manutentori.
Nel caso delle aziende agromeccaniche, l’affidare i propri rifiuti a un contoterzista non esonera dall’obbligo di iscrizione al RENTRI: la titolarità e la responsabilità del rifiuto restano in capo all’impresa agricola.
Nel caso in cui un’impresa di manutenzione operi sulla base di un regolare contratto di affidamento da parte del committente — contratto in cui sia espressamente previsto che le attività di manutenzione, comprese la sostituzione di parti meccaniche e/o materiali di consumo (ad esempio, il cambio dell’olio di un trattore), vengano svolte in piena autonomia decisionale — il produttore del rifiuto è da identificarsi nell’impresa di manutenzione stessa, in quanto il rifiuto è generato direttamente dalla sua attività. Di conseguenza, sarà tale soggetto ad essere obbligato all’iscrizione al RENTRI.
Nel sito www.rentri.gov.it è possibile accedere ad un’assistenza virtuale, ad un’area di supporto con 288 schede informative con risposte, a 600 risposte ai quesiti formulati nel corso dei seminari.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a consagrtoscani@gmail.com oppure contattare il numero diretto tel. 0577/533224.