Vorremmo parlare o meglio riparlare di AgriCat, il Fondo Mutualistico Nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole, istituito con la Legge 234 del 30 dicembre 2021 e gestito dalla società AGRI-CAT S.r.l.
L’attività ha preso avvio il primo gennaio 2023 e quindi già possiamo fare qualche ponderata considerazione.
Il Fondo AgriCat opera per coprire i danni dal gelo, dalla brina, da alluvione e siccità integrando così quella richiesta di copertura che ad oggi non trova collocazione.
Non più residuale l’incidenza e l’entità degli eventi estremi, sempre più frequenti e intensi ed è pertanto ineludibile dotarsi di questo “ombrello” protettivo che nei fatti dovrebbe ampliare la platea degli strumenti per una durevole gestione del rischio.
Si stima che ad oggi su 150mila certificati assicurativi circa 18mila siano quelli che coprono rischi catastrofali. Con il nuovo Fondo 700mila imprese saranno coperte, proprio quelle beneficiarie dei pagamenti diretti Pac.
Il Fondo potrà contare su circa 1 miliardo e 268 milioni di euro ai quali si aggiungeranno i finanziamenti provenienti dal Primo Pilastro Pac per 540 milioni di euro.
L’operatività del fondo è ovviamente legata alle sue disponibilità economiche.
Tutti gli agricoltori che percepiscono la Pac saranno quindi chiamati a contribuire al Fondo AgriCat, con una quota pari al 3% dei pagamenti diretti percepiti.
Il beneficiario avrà una copertura per i rischi catastrofali, fatto salvo tutto quello che già era previsto in fatto di gestione del rischio, quindi polizze agevolate, fondi, fondi mutualità danni e reddito oltre al sistema riassicurativo.
Ci saranno quindi date di ingresso e date di uscita dal rischio.
Per quanto riguarda il rimborso all’agricoltore, l’intendimento è quello di ristorare almeno i costi variabili di produzione che consenta all’azienda di non “uscire” dal mercato.
Fondamentale sarà l’integrazione con il sistema assicurativo.
Il 2023 sarà un anno importantissimo durante il quale dovremmo mettere a punto il sistema per noi innovativo e forse vera interessante novità della nuova politica agricola.
In ragione di quanto detto, Vi invitiamo a seguire la puntata “Nel campo dell’attualità” il 14 luglio, ore 12 durante la quale approfondiremo tutte le tematiche messe in evidenza onde consentirci maggiore serenità di commento e di critica.