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Pubblicato decreto CER, in vigore da oggi

Gen 24, 2024 | Novità

È stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo diffuso in Italia. 

Dal giorno 24 gennaio entra in vigore il decreto attuativo sulle CER, essendo avvenuta la registrazione della Corte dei Conti e, a novembre, l’approvazione della Commissione Europea. 

Dopo più di due anni di attesa, finalmente le CER sono sul punto di partire, non prima dell’emanazione delle regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e della successiva approvazione da parte del Ministero, previa verifica dell’ARERA. Sarà compito del GSE, che gestisce la misura, mettere in servizio i portali mediante i quali presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole.

Per ricapitolare, una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che si aggrega per produrre, condividere e autoconsumare l’energia elettrica prodotta da impianti da fonti di energia rinnovabile. 

La misura vuole perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, incentivando l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Due sono i pilastri fondamentali del decreto per promuovere lo sviluppo delle CER nel Paese. Il primo consiste nella tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa dagli impianti facenti parte della comunità ed autoconsumata in modo diffuso dagli stessi membri.  Il secondo è il contributo in conto capitale a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo delle CER e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione delle relativa Missione 2 del PNRR, allo scopo di consentire l’installazione di almeno 2.000 MW da fonti rinnovabili, per una produzione indicativa di 2.500 GWh/anno. I due benefici sono tra loro cumulabili.

L’Associazione Sienaenergie, si sta preparando da quasi due anni per dare vita alla CER intessendo relazioni con tutto il territorio provinciali: il comune di Colle di val d’Elsa, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, e molti altri hanno già dimostrato interesse e ospitato eventi pubblici presieduti dal Presidente dell’Associazione Alessandro Vigni. Sono molte, infatti, le realtà private e pubbliche che hanno già aderito al progetto, che ad oggi conta 127 associati. Tra questi la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Legambiente e la CGIL Siena. Anche l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena ne fa parte da più di un anno, dimostrando fin da subito una grande sensibilità ed interesse verso le potenzialità dell’autoconsumo diffuso non solo per i semplici cittadini, ma anche per le imprenditrici e gli imprenditori agricoli, le cui imprese possono trarre vantaggi dall’entrare a far parte di tali comunità. 

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi normativi e sui prossimi eventi dell’Associazione Sienaenergie.

Se interessati/e potete visitare il sito web di Sienaenergie.

Al seguente link, invece, vi riportiamo il comunicato stampa del MASE.

Per approfondire l’argomento delle CER potete consultare le FAQ pubblicate dal MASE e direttamente il decreto

Per informazioni contattare: comunitaenergetiche@confagricolturasiena.it  e/o materozzi@confagricolturasiena.it

 

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