Il Progetto europeo P.A.R.agri – Percorso di Accompagnamento e Regolarizzazione in agricoltura, è stato realizzato in collaborazione tra CeSPI, INFOR ELEA, Confagricoltura Torino, Università degli Studi di Torino, Prin (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale), Università di Firenze, il Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, Università degli studi di Torino, Polo Università città di Prato e l’Unione Agricoltori di Siena.
Il progetto, iniziato circa due anni, si proponeva di analizzare i bisogni lavorativi delle imprese agricole in merito ai lavoratori extracomunitari, la gestione del loro rapporto di lavoro e la loro cooperazione rispetto agli altri dipendenti di diverse nazionalità. Oltre all’analisi del rapporto lavorativo in genere, il progetto intendeva anche analizzare in linea generale il fenomeno dell’immigrazione in agricoltura, e più in particolare nella provincia di Siena.
Più nel dettaglio è stato somministrato un questionario alle imprese agricole che assumono manodopera straniera al fine di innescare percorsi di fuoriuscita, di riconoscimento e di qualificazione dei lavoratori immigrati impiegati in agricoltura in Toscana e in Piemonte (CN), attraverso attività di ricerca curate dal CeSPI (raccolta di competenze, profiling di vulnerabilità e biografie socio-lavorative), attività di formazione, di sensibilizzazione e mobilitazione di aziende e l’utilizzo di un sistema informativo complesso. Inoltre, il progetto P.A.R.agri puntava a favorire un inserimento di migliore qualità nel mercato del lavoro settoriale e locale.
Oltre all’analisi da un punto di vista aziendale, attraverso attività di ricerca, sono stati raccolti 50 biografie lavorative di migranti e 100 colloqui tematici sulle competenze. Sono stati concordati infatti, incontri presso le aziende partecipanti allo studio, al fine di intervistare i lavoratori extracomunitari.
Un’esperienza positiva ci adopereremo per promuovere e partecipare a iniziative similari.
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