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Agricoltura biologica tra incertezze e preoccupazioni

Apr 19, 2023 | Le nostre proposte, Novità

Come già avuto modo di ribadire, le coltivazioni biologiche sono attività di assoluto interesse, senz’altro da salvaguardare nelle politiche agricole, di qualsivoglia livello.

Sono scelte aziendali molto impegnative e tuttavia meritevoli di salvaguardia e di attenzione anche per l’interesse dell’intero sistema produttivo oltre che collettivo.

Sempre in ottica di programmazione, fatta salva la libertà di scelta imprenditoriale, la direzione degli intendimenti politici aiuterebbe le aziende a decidere con maggiore serenità e consapevolezza.

Ribadiamo, qui, con forza tutta la nostra preoccupazione nei confronti del “sistema biologico” della Toscana e per le aziende che da tempo hanno fatto questa scelta e per quelle desiderose d’intraprendere questo meritorio cammino.

L’attività biologica quali priorità ha, se la ha, nello scenario territoriale?

È evidente che occorrono risorse, che dobbiamo trovare; convenzionalità e manifeste evidenze, ma è imperativo replicarle.

Un’opportunità che dovrebbe soddisfare chi già opera e chi vorrebbe o vorrà iniziare questo percorso.

Complicatissimo scegliere: non facciamo differenze!

Se non quello di tenere in considerazione quelle realtà produttive convinte e capaci di tenere il mercato o meglio di ampliarlo.

Proprio macchinosa e sdrucciolevole la necessità d’individuare, circoscrivere, “precedenze” o inserire “paletti” che in ogni caso e maniera appesantiscono il sistema e che rendono così “acquitrinoso” il terreno a quegli imprenditori che vogliono fare “bene” la loro attività oltre a vanificare o svalutare, a parer nostro,  le risorse dedicate nei lustri passati.

Qui non si tratta di limitare il rischio d’impresa, ma di avere uguali condizioni ed convenienze.

Siamo ancora convinti che l’agricoltura si faccia in campo e non fra infinite norme e delimitazioni, antitetiche quanto illustri sconosciute alle esigenze agronomiche dell’impresa.

Sono giorni decisivi, anche perché a breve saranno licenziati quei provvedimenti di accesso alle misure d’aiuto.

Confidiamo che negli ultimi 100 metri si possano trovare risorse e quadrature tali da rassicurare l’intero sistema!

 

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