Upa Siena: “Più equilibrio e maggiori chiavi di lettura, una buona notizia”
Siamo in attesa del licenziamento dello schema di decreto del Ministro dell’agricoltura per la ricostituzione del Comitato tecnico faunistico – venatorio nazionale che dovrebbe determinare anche la composizione e le finalità.
Un organismo che dovrà rappresentare la sede tecnico-scientifica per affrontare le problematiche connesse alla gestione della fauna selvatica oltre che all’esercizio dell’attività venatoria e all’attuazione dell’invocato piano straordinario per la gestione ed il contenimento delle specie più invasive.
Il provvedimento in parola dovrebbe prevedere anche un incremento dei compiti affidati al Comitato tecnico, beneficiando di una nuova composizione rappresentativa, più performante rispetto a quella originaria. Ne faranno parte anche due rappresentanti delle associazioni agricole più rappresentative. Una seconda campana al fine di dare modo al legislatore di avere una più ampia visione delle problematiche e soprattutto per la loro, rapida, soluzione.
È notorio che il ruolo di Ispra nella determinazione dei pareri, pur essendo obbligatori ma non vincolanti per le Regioni, finisca o in molti casi riesca ad avere un peso e quindi essere di riferimento per molte decisioni ed orientamenti normativi.
Insomma più equilibro, maggiori chiavi di lettura: si torna al passato. Sono decorsi oltre dieci anni dalla sua abrogazione.
Il forte dibattito sul conflitto essere umano-animali e sulla questione della gestione della fauna selvatica, che sta coinvolgendo davvero tutti, anche i non addetti ai lavori, potrà vedere altro capitolo di confronto.
Buon senso e pragmatismo, queste le basi su cui poggiare i ragionamenti per superare le conosciutissime problematiche non più e non solo legate al comparto agricolo. Se ne deve tener conto anche nel vivere quotidiano, per tutelare le altre specie e per salvaguardare quella biodiversità tanto invocata e forse poco conosciuta.
Avanti tutta!