L’evento andrà in scena il 16 aprile a Verona nel padiglione D dello stand di Confagricoltura
È già apparecchiata la tavola per l’evento dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena dal titolo “Siena, Cuneo e Brescia: condivisione e unione di sapori a Vinitaly 2024”. L’appuntamento, in programma il 16 aprile alle ore 11 nel padiglione D dello stand di Confagricoltura, è frutto della proficua collaborazione con Confagricoltura Cuneo e Confagricoltura Brescia e rappresenta un momento di grande valore all’interno della 56esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati di Verona.
“Quest’anno portiamo in tavola il Vin Santo del Chianti Classico e il Moscadello di Montalcino, un gran pezzo di storia enologica della nostra Provincia – afferma Gianluca Cavicchioli, direttore Unione Provinciale di Siena presentando l’evento. Testimonianze, forse più di altre, di felici intuizioni diluite in una botte di tradizione. Nelle campagne si accoglieva con un bicchierino pregiato e prezioso. Si custodiva gelosamente quale frutto della tradizione familiare, al pari di un segreto inconfessabile. Il nostro? Sempre quello sempre più buono. Durante le conversazioni dove si raccontava dell’andamento della campagna, delle piogge delle messi e del tempo trascorso, non poteva mai mancare una di queste delizie”.
Un rito, un piacere, un dovere che l’unione Provinciale Agricoltori di Siena ripropone sulla tavola di Vinitaly 2024 in quanto testimoni cristallini del territorio. E non potevano mancare dolci da abbinare, ambasciatori di qualità della vita e del buon mangiare. Insomma una sorta di “ben finita”, un connubio imprescindibile.
“I dolci della tradizione senese, cantucci, ricciarelli e panforte, saranno gli altri attori di questo incontro – aggiunge Simone Lorenzo Signorini, Presidente Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Rimane poco da aggiungere; i tanti che li conoscono già sanno cosa possono dare. I pochi che dovranno colmare questa mancanza si rammaricheranno nel capire cosa si sono persi e quindi sicuramente pronti a concedere le occasioni perse. Sarà un momento davvero ghiotto per innalzare, qualora ce ne fosse bisogno, queste opere d’arte, non di arte povera, ma quella più intima e coniugata sempre con momenti di serenità, dove si rammenta il tempo che passa e dove si congetturano le speranze del tempo che verrà. Entrambi ed anch’essi fra gli ambasciatori del territorio senese e dei senesi, sempre diversi e sempre unici”.
“I dolci che presentiamo vantano la certificazione I.G.P., un riconoscimento molto importante perché rilasciato dalla Comunità Europea – spiega Massimiliano Arnecchi, presidente Co.Ri.Panf. – Comitati per la promozione delle IGP Ricciarelli di Siena e Panforte di Siena. Ricciarelli e Panforte, due dolci senesi, che insieme ai Cantuccini I.G.P., sono tra i più conosciuti ed apprezzati al mondo e rappresentano tradizione, ingredienti, metodo di lavorazione di aziende storiche del nostro territorio. La certificazione comporta una preparazione e una gestione del prodotto molto rigorosa a partire dalle materie prime, con registri di carico e scarico e controlli molto precisi da parte di organi addetti, assicurando garanzia di qualità ai prodotti. A nome di Co.Ri.Panf. ringrazio l’unione Provinciale Agricoltori di Siena per l’opportunità di partecipare a un evento così prestigioso”.
L’evento sarà condotto dalla sommelier e narratrice digitale Adua Villa, che accompagnerà i presenti alla scoperta delle eccellenze agroalimentari senesi, piemontesi e lombarde con un menù dall’antipasto al dolce e con l’intervento dei produttori che hanno aderito all’iniziativa. Ospite d’eccezione Pietro Ciccotti, founder di Excellence.