La legge regionale n. 8 del 2006 impone lo svuotamento obbligatorio, ogni anno, prima dell’apertura stagionale per le piscine per uso agrituristico.
E’ una norma a tutela dei bagnanti, ma riteniamo che detto intendimento, ovviamente condivisibile, possa essere agevolmente surrogato con altri sistemi e modalità che possano evitare lo scarico e la perdita di acqua.
Questa riflessione non è certamente dettata dal particolare momento di evidente carenza idrica, ma dal fatto che forse usiamo una modalità superata e che non possiamo più permetterci, per molteplici motivi.
Un costo che potremmo risparmiare all’imprenditore e alla collettività in ossequio anche ad una sostenibilità ambientale ed etica oltre a quella economica già rammentata.
Israele irriga nel deserto ormai da decenni e noi dobbiamo disperdere acqua preziosa?
Un messaggio che discorda anche dal punto educativo, realmente distonico.
Possiamo senz’altro dire che è venuto il momento di riposizionarci e trovare altre soluzioni fermo restando e riconoscendo la vicinanza e sensibilità dell’Assessorato Regionale.
Entreremo molto nel merito di siffatti aspetti, soprattutto di ordine tecnico, durante la nostra rubrica “Nel campo dell’attualità” nel convegno dal titolo “Svuotamento piscine in estate: gestione e ottimizzazione” in programma il 25 maggio, ore 15 in live streaming.
Scarica la LOCANDINA attualita – PISCINE e guarda la promo dell’evento.
Sarà giusta occasione anche per provare a suggerire nuove soluzioni guardando anche cosa accade e come tale pratica viene eseguita in altre regioni.