Cosa è emerso dal nostro convegno “Semplificazione della pac e ripristino della natura”

I contenuti emersi e le dirette testimonianze sono un indiscutibile ed impareggiabile valore aggiunto per le comuni iniziative.

Molta sostanza e palese impegno. Questo il messaggio che emerge con forza, e non è poca cosa, tutt’altro.

La vera condivisione marcherà costantemente i confini dei comuni intenti.

Esordiamo così per commentare quanto palesato nell’iniziativa di ieri sulla semplificazione della pac e del ripristino della natura.

Dobbiamo recuperare la centralità dell’impresa agricola e le produzioni, non ultime quelle della quantità.

Impresa è migliorare le produzioni e non, o soltanto, ottemperare a delle disposizioni normative che poco sanno di quello che accade nei campi. Semplificare, ridurre gli oneri e soprattutto che vi sia la volontà di accompagnare l’agricoltura e gli agricoltori e non riduttivi e deprimenti controllori di chi potrebbe non ben operare.

Il messaggio che arriva da Bruxelles e quello del “noi” e del “voi”. Penalizzante e anche oltremodo divisivo.

Mentalità che deve cambiare, anche verso una transizione ecologica senza tuttavia dimenticare quanto appena detto.

Si trionfa se si condivide a pieno; diversamente saranno solo prescrizioni che, la storia insegna, mai saranno seriamente apprese. 

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