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Caporalato, l’impegno di Confagricoltura per contrastarlo

Giu 19, 2023 | bacheca, Novità

La stragrande maggioranza del tessuto produttivo agricolo è costituito da imprese sane, che nulla hanno a che fare con il fenomeno del caporalato. Lo ha detto Roberto Caponi, direttore Politiche del lavoro, welfare e sicurezza sul lavoro di Confagricoltura intervenuto a “Siamo noi”, trasmissione di Tv2000.

L’imprenditore agricolo, ha ricordato Caponi, spesso si trova pressato da un lato dalla GDO che scandisce tempi, regole e prezzi, dall’altro dai cicli biologici naturali che dettano i tempi delle lavorazioni agricole. Questo può metterlo in una situazione di debolezza contrattuale, nel momento in cui va a reclutare manodopera. Caponi ha anche sottolineato come un problema molto attuale e urgente sia proprio la sempre crescente difficoltà da parte delle imprese agricole a reperire manodopera qualificata. Questo costituisce un ulteriore elemento di debolezza per l’imprenditore e può spingere a fenomeni distorsivi.

Confagricoltura, ha ribadito Caponi, è da sempre impegnata nel contrasto al fenomeno del caporalato, ha anche redatto un codice etico cui le proprie aziende associate devono attenersi e stipula i contratti collettivi nazionali insieme ai sindacati dei lavoratori. L’impegno della Confederazione è a favore di un lavoro agricolo sostenibile e dignitoso.

A detta del direttore delle Politiche del lavoro di Confagricoltura, per contrastare il caporalato occorre intervenire su tre elementi: l’intermediazione, ovvero l’incontro tra domanda e offerta (solo il 2% dei lavoratori viene assunto attraverso i tradizionali uffici di collocamento); i trasporti, considerato che le aziende agricole si trovano nelle aree rurali, occorre potenziare e migliorare il trasporto pubblico in quelle zone; gli alloggi, in modo da consentire agli imprenditori di fornire, anche attraverso finanziamenti con cui ristrutturare i casali, ai lavoratori alloggi dignitosi.

fonte: www.confagricoltura.it

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